È ufficiale, Valentino Rossi chiuderà alla fina della odierna stagione la sua negativa esperienza con Ducati, al suo posto arriverà l’enfant prodige Andrea Dovizioso, classe 1987. Dovizioso farà coppia con Nicky Hayden. Il sodalizio Ducati-Rossi si è chiuso in modo consensuale nella consapevolezza che il binomio moto italiana pilota italiano non hai mai funzionato neppure per un momento. Le colpe, tuttavia, sono da attribuirsi in gran parte alle moto di Borgo Panigale, quasi mai competitive in questi due anni di sodalizio. Per contro il valore del pilota pesarese è fuori discussione ed ampiamente suffragato dai precedenti risultati.
Andrea Dovizioso si presenta alla Ducati con un palmares di tutto rispetto. Campione mondiale nel 2004 nella classe 125 cc, compie il primo salto di qualità l’anno successivo passando alle 250 cc. Nei tre anni passati a gareggiare nella classe intermedia, Dovizioso ha collezionato due secondi posti ed un terzo posto in classifica generale. Il passaggio alle moto GP è datato 2008 e fino ad ora i risultati non sono stati all’altezza dei precedenti. Tanto il pilota che la Ducati sperano che questo sodalizio sia il trampolino di lancio i cui risultati si possano già vedere dal 2013. Alla coppia di nuovi piloti verrà dunque consegnato il proseguo del progetto Desmosedici ossia la moto GP da competizione a cui la casa motociclistica bolognese lavora ininterrottamente da un decennio. Le dichiarazioni della dirigenza Ducati sono improntate all’ottimismo ben oltre le dichiarazioni di circostanza. Alla Ducati sottolineano inoltre le grandi capacità di collaudatore di Andrea Dovizioso. Tale attitudine, non necessariamente presente in un campione, si rivelerà utilissima all’azienda di Borgo Panigale. Si spera infatti che le capacità di collaudo del giovane centauro possano rivelarsi risolutive al fine di riportare la Desmosedici ai livelli che le competono.
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